Boom di enoteche in Emilia Romagna, al femminile...

Crescita record in Emilia Romagna delle enoteche che, in cinque anni, sono aumentate del 33,1% 

Passando dalle 302 del 2012 alle 402 del 201, lo comunica Coldiretti sulla base dei dati di un’analisi di Coldiretti e Camera di Commercio di Milano.
La città con il maggior numero di enoteche è Bologna: nel capoluogo di regione, infatti, i centri specializzati di vendita del vino sono più che raddoppiati passando da 62 a 127 con un incremento del 104,8%. Reggio Emilia conquista il quinto posto in regione, con 36 enoteche con un aumento del 12,5% rispetto al 2012. A seguire Parma con 30, Forlì-Cesena con 23, Ravenna e Piacenza con 19. 
Alta è la presenza delle donne, con una enoteca su cinque a guida femminile e l’11,1% è gestito da giovani.
“È una tendenza che conferma una svolta decisa verso la qualità – commenta Vitangelo Tizzano, vice delegato confederale di Coldiretti Reggio Emilia – Il vino è diventato l’emblema di uno stile di vita ‘lento’, attento all’equilibrio psico-fisico, che aiuta a stare bene in totale contrapposizione all’assunzione sregolata di alcol. La promozione della distintività porta con sé il successo che registra in questi anni il settore del vino”.
“La valorizzazione delle specificità territoriali rappresenta il futuro per questo settore – conclude Assuero Zampini, direttore della Coldiretti reggiana – e Lambrusco e Spergola sono le direttrici per la nostra realtà. Il vino italiano è cresciuto scommettendo sulla qualità e sulla identità ed è proprio su qualità e identità che si deve caratterizzare la valorizzazione del Lambrusco e la promozione della Spergola”.

Riassumendo, stile di vita lento, attenzione alla qualità e voglia di star bene.
Questa cosa ci ricorda tanto lo slow bike, vero ? 😊

Dalla redazione Slow Bike Tourism
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